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Il Parco con i Comuni in difesa della biodiversità

Basta qualche piccola attenzione per vivere in sintonia con gli altri abitanti del territorio

 
Il Parco con i Comuni in difesa della biodiversità
 

Nella manutenzione ordinaria di manufatti e dei lembi di vegetazione perirubana o nelle opere di ristrutturazione si può, involontariamente, recare danno alla flora e alla fauna, soprattutto in interventi che parrebbero lontanissimi da questa intenzione. Si pensi, ad esempio, alle operazioni di ristrutturazione di fontanili e agli sfalci di manutenzione delle sponde dei laghi e delle aree umide, rifugio prediletto di anfibi e avifauna svernante, o a lavori di ristrutturazione di edifici storici, dove qualche rondine potrebbe aver fatto il proprio nido. Basta qualche piccola attenzione, di minimo o di nessun intralcio per chi fa l’intervento, per azzerare il danno a flora e fauna. Il Parco ha messo a disposizione dei Comuni i propri Uffici Tecnici per dare tutto il supporto necessario al fine di accertare l’eventuale presenza di entità biologiche da tutelare e, di conseguenza, di suggerire opere di mitigazione degli impatti, spesso consistenti in semplici azioni, di minimo o nessun intralcio per gli interessati.

 
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