Esplora contenuti correlati

 

GPP

Green Public Procurement o acquisti verdi

 
GPP
 

Acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement) è definito dalla Commissione europea come “[...] l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.

Con il nuovo Codice appalti (D.lgs 50/2016), che conferma quanto previsto dalla L.221/2015,  il GPP è diventato obbligatorio.

Ma il GPP, nel caso degli Enti parco, ha un valore aggiuntivo: può rappresentare un efficace strumento per valorizzare le produzioni locali di qualità, l’identità e la specificità del territorio, per riattivare delle economie locali che stentano a trovare mercato e che, al contrario, potrebbero rappresentare il cuore attivo di un territorio vivo, che sa sposare ricchezza ecologica, buona occupazione e qualità della vita.

Gli Enti parco hanno quindi, nel GPP, una magnifica opportunità non solo per orientare i mercati locali ma anche per trasformarsi in laboratorio di tutela e di buone pratiche per la sostenibilità locale.

In sintesi attraverso l’adozione del GPP possono essere perseguiti i seguenti principali obiettivi di miglioramento ambientale:

  - Riduzione del consumo delle risorse naturali (acqua, minerali, foreste);
  - Riduzione del consumo d’energia;
  - Sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti energetiche rinnovabili;
  - Protezione della biodiversità e degli ecosistemi naturali;
  - Aumento del recupero, riciclo e del riuso delle risorse e degli scarti;
  - Riduzione dell’uso di sostanze chimiche e del le sostanze nocive;
  - Riduzione degli scarti (scarichi idrici, emissioni, rifiuti);
  - Miglioramento della gestione ambientale.
 

Il Parco dei Castelli Romani già dal 2007, con deliberazione del Consiglio Direttivo, ha aderito al GPP, consapevole del fatto che la Pubblica Amministrazione può orientare il consumo di beni e servizi verso forniture che producono un minore impatto sull’ambiente.

 

Per saperne di più

 
torna all'inizio del contenuto