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Come realizzare nidi e rifugi per insetti impollinatori

Difendiamo l'impollinazione, un servizio ecosistemico fondamentale

 
Come realizzare nidi e rifugi per insetti impollinatori
 

L’impollinazione è uno dei servizi ecosistemici più importanti per il nostro benessere e per la nostra economia e più del 40% delle specie di invertebrati, soprattutto api e farfalle sono a rischio estinzione. Gli impollinatori, in particolare le api sono responsabili di circa il 70 % dell' impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta, garantendo il 35% della produzione globale di cibo. Solo in Europa ben 4mila varietà agricole dipendono dalle api.

Abbiamo già visto come uno dei metodi per attirare questi preziosi insetti è quello di piantare alcune specie vegetali su balconi e giardini, ma possiamo anche collocare nidi/rifugi per insetti negli orti, giardini e balconi. I nidi e rifugi artificiali conosciuti anche come “Bug Hotel”, hanno caratteristiche diverse in relazione alle specie, e dovrà essere posizionata al riparo dalle intemperie. È sempre difficile prevedere quali specie e quanti individui andranno ad occupare il rifugio/nido artificiale, è per questo utile allestire modelli che offrono diverse tipologie di alloggi, in modo da fornire ambienti diversificati per soddisfare contemporaneamente le esigenze di diverse specie. La struttura del Bug Hotel può essere diversificata, si va da un semplice fascio di canne legate tra loro o inserite in un barattolo di latta oppure un pezzo di legno con fori sparsi di diverse dimensioni, al telaio in legno, stile bacheca, fornita di diversi comparti riempiti di vario materiale gradito alle diverse specie di insetti. La costante da tenere in mente nella progettazione del Bug Hotel, è rappresentata dalla profondità della struttura che può variare dai 12 ai 20 cm di lunghezza.

Una pratica piccola guida a cura del WWF Italia, ci spiega come realizzare nidi/rifugi per api e insetti impollinatori, le caratteristiche, le tecniche, il posizionamento, i materiali di riempimento, come effettuare la pulizia. Non ci resta quindi che metterci all’opera e dare il nostro contributo per salvaguardare questi preziosi insetti.

 

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