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Le indicazioni dell’ISPRA per i prossimi monitoraggi sul Lupo

Risultati del primo monitoraggio e prospettive future

 
Le indicazioni dell’ISPRA per i prossimi monitoraggi sul Lupo
 

L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha realizzato e pubblicato uno studio relativo al monitoraggio nazionale del Lupo, al quale ha partecipato anche il Parco dei Castelli Romani, in cui analizza la strategia messa in campo nel primo monitoraggio nazionale, alla luce dei risultati conseguiti e delle criticità emerse, per fornire indicazioni utili alle future indagini sulla specie.

Per analizzare l’andamento della popolazione nel tempo è importante valutare quando ripetere le successive indagini, usufruendo di metodi di raccolta dati standardizzati su scala nazionale, secondo modelli statistici individuati e utilizzati nella prima raccolta dati effettuata, condivisi con gruppi di ricerca internazionali.

Il ruolo della rete di operatori, circa 3000 persone, che si è venuta a creare, ha avuto un ruolo determinante nel raggiungimento dei risultati del primo monitoraggio. Una rete che costituisce un presidio attivo sul territorio, che potrà essere coinvolta nelle future indagini sul lupo, ma anche in attività di raccolta dati utili alla conservazione della fauna selvatica e della biodiversità.


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