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Prima indagine nazionale sul lupo: proseguono le attività nel Parco

La raccolta dei dati - marzo 2021

 
Prima indagine nazionale sul lupo: proseguono le attività nel Parco
 

Il Parco dei Castelli Romani sta continuando a svolgere accuratamente, nell'ambito di un più ampio disegno di ricerca nato su impulso del Ministero dell'Ambiente, quanto necessario ai fini della raccolta dei dati di presenza del lupo all'interno del territorio di propria competenza. Così come sta avvenendo contemporaneamente in tutta la nazione, ogni chiaro segno di passaggio del progenitore selvatico dei nostri amici cani viene registrato e successivamente inviato all'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) allo scopo di delineare un primo quadro complessivo della distribuzione italiana del lupo e della sua consistenza numerica.

Oltre ai dati raccolti sui quattro percorsi standard appositamente selezionati (ciascuno di lunghezza pari a circa 6 km), si stanno raccogliendo dati anche occasionalmente. Ben tre dei quatto “transetti” menzionati hanno dato sinora esito positivo, dimostrando una frequentazione assidua.

Come emerso già negli anni passati, vari elementi dimostrano senza tema di smentita che anche i lupi del nostro Parco sono efficaci predatori dei cinghiali anche se, come nello stile eclettico della specie, non disdegnano di integrare la dieta, al bisogno, con qualche frutto selvatico al tempo della maturazione.

Il 31 marzo si concluderà il terzo ed ultimo ciclo di raccolta dati. Seguiranno mesi di elaborazione della grande massa di informazioni a livello centrale che serviranno per calibrare un monitoraggio ancora più approfondito e qualitativo nei prossimi anni.

I sentieri del Parco, percorsi ogni giorno da centinaia di persone, sono il teatro notturno della vita della fauna selvatica più disparata; non solo lupi ma anche istrici, tassi, volpi, cinghiali e piccoli roditori. Sui nostri passi camminano altri passi, più lievi ed elusivi, sempre accorti e mai fuori luogo. Lasciamo la notte agli animali e non disturbiamo uno scenario naturale di ineguagliabile valore.

Per approfondimenti, si invita alla lettura delle seguenti notizie, ivi compreso un recentissimo post facebook dell'ISPRA con un articolo de “La Repubblica” e un comunicato dal sito Parchilazio

 

Monitoraggio nazionale del lupo