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Le attività olivicole

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Le attività olivicole
 

Nel Parteolla, zona agricola della Sardegna a circa 20 km a nord-est di Cagliari, la coltivazione dell'olivo ha radici che risalgono a tempi antichissimi.
La massiccia presenza di questa nobilissima pianta è in ogni caso continuata fino ai giorni nostri e la sua coltivazione rimane una delle principali fonti di reddito dell'agricoltura in questa parte della Sardegna.

La visita alla Copar, una cooperativa che si dedica da diverse generazioni alla produzione dell’olio e alla lavorazione delle olive, è un'altra opportunità che offre il paese.

È possibile visitare lo stabilimento che propone visite guidate, nelle quali vengono spiegati i vari processi di lavorazione e si possono degustare i prodotti.


Oliveti Le visite vanno concordate con la direzione della cooperativa ,e quindi programmate telefonando ai numeri 070-741329.

 

In perfetto tema è la visita al Museo dell’olio. Il museo è ospitato nelle strutture di pertinenza della villa costruita dalla famiglia Boyl alla fine del 1600. Nei primi anni del 1900 tutto il complesso fu acquistato dal Notaio Francesco Locci, il quale intraprese, oltre alla produzione di olio dai suoi oliveti, anche l'attività di molitura delle olive per conto terzi.
In paese era conosciuto come Su Notariu (Il Notaio) e da qui la definizione de Sa mola de su NotaYiu (Il frantoio del Notaio) rimasta per tanti anni ad identificare il frantoio di famiglia e che è stata ripresa quale denominazione del museo.
Dal 1900 l'attività si è svolta incessantemente all'interno dei locali in cui oggi è alloggiato il museo in Viale Europa. Per i gruppi prenotare la visita ai numeri 070-740651 oppure contattando la Pro Loco al 070-741511.