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La Via Francigena del Sud

Itinerario che attraversa il Parco

 
La Via Francigena del Sud
 

Fin dall’antichità i pellegrini di ogni parte d’Europa si mettevano in cammino per raggiungere i luoghi i più importanti luoghi di fede: Gerusalemme, Santiago de Compostela, Roma. La Via Francigena rappresentò lo snodo centrale di questi pellegrinaggi, un fenomeno di massa che caratterizzò l’Europa nel Medioevo.

La Via Francigena è stata, nei secoli, un fondamentale cammino di pellegrinaggio per raggiungere Roma dall’Inghilterra, partendo da Canterbury. Proprio da qui partì l’arcivescovo Sigerico per andare ad incontrare il Papa a Roma. Un lungo percorso di 1.800 chilometri articolato in 79 tappe, da Canterbury fino a Roma, descritto nel suo diario di viaggio, che ancora oggi rimane la fonte più autorevole per la definizione di questo percorso.

L’uso crescente della Francigena la portò a diventare un’importante via di commercio, con un fiorente sviluppo di centri abitati lungo il suo percorso. La Via divenne un’arteria strategica di scambio di merci, provenienti in particolare dall’oriente verso l’Europa. Nel XIII secolo i traffici commerciali crebbero a tal punto che si svilupparono numerosi tracciati alternativi alla Via Francigena che quindi, perse la sua caratteristica di unicità e si frazionò in numerosi itinerari di collegamento tra il nord e Roma.

Una parte della Via Francigena del Sud passa anche nel Parco dei Castelli Romani. Una tappa che, partendo da Castel Gandolfo (RM), permette di raggiungere importanti siti naturali e storico-artistici, come: i boschi sui bacini dei laghi vulcanici di Albano e Nemi, della ZSC Maschio dell'Artemisio, il borgo di Nemi e la città di Velletri (RM).


Via Francigena da Castel Gandolfo a Velletri

Difficoltà: E
Durata: 7h e 41m
Distanza: 21,3 Km
Dislivello in salita: 643 m
Dislivello in discesa: 332 m
Tipologia: A piedi

Accessibilità: non accessibile a passeggini e persone in carrozzina, non presenti dispositivi di orientamento per non vedenti e ipovedenti
Punti di partenza: Borgo di Castel Gandolfo
Punti di arrivo: Velletri
Segnaletica: sia orizzontale che verticale
Area di sosta: no
Punto di ristoro: numerosi ad inizio e fine percorso e presso il borgo di Nemi
Alloggi: numerosi ad inizio e fine percorso e presso il borgo di Nemi
Punti di acqua: diversi lungo il percorso presso i paesi di Castel Gandolfo, Albano, Nemi e Velletri
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di interesse: Anfiteatro Romano di Albano, vedute panoramiche dei laghi di Albano e Nemi, borgo di Nemi, città di Velletri
Punti informazione: P.I.T. Via Massimo d’Azelio a Castel Gandolfo, P.I.T. Piazza Roma a Nemi, P.I.T. Piazza Garibaldi a Velletri

Uscendo da Castel Gandolfo entriamo in una fitta area boschiva che costeggia il lago Albano, qua e la sul sentiero affiorano antiche strutture, presumibilmente canalizzazioni in opus reticulatum, proseguendo per circa 5 km fino ad intersecare la provinciale. Imboccando un altro sentiero nel bosco, proseguiamo in direzioni di Nemi, cittadina che sorge sull’omonimo Lago. Proseguiamo verso sud sulla provinciale su un comodo marciapiede, svoltiamo a sinistra in località Clivo Formello e attraversiamo il bosco per 5 km fino a giungere in vista di Velletri, punto di fine tappa.

In alternativa si può optare per la variante Gallerie di Sopra - lunghezza Km 1,7

Scarica la traccia gpx

 

Tutte le nformazioni sono disponibili su www.viefrancigene.org