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Preparativi per l’inverno

la fauna selvatica del Parco

 
Preparativi per l’inverno
 

Questo musetto appuntito e grazioso in cui spiccano occhi scuri e curiosi è quello del Ghiro, abitante dei nostri boschi, intento a preparare il nido per trascorrere il periodo di letargo invernale. In queste foto scattate dal personale del Parco impegnato nel monitoraggio regionale del Moscardino, volge il suo sguardo incuriosito a chi sta controllando la cassetta nido, distogliendolo dalla sua attività.

Il Ghiro è un roditore piuttosto comune della famiglia dei gliridi così come il Moscardino, animale arboricolo dalle abitudini notturne, si distingue per la sua folta pelliccia di colore grigio con il dorso tendente al castano e il ventre bianco. II muso è caratterizzato da due grandi occhi contornati di pelo nero che li fanno sembrare più grandi e da fitte e lunghe vibrisse ai lati, organi tattili simili a quelli del gatto che lo aiutano nei suoi spostamenti notturni. Le orecchie, sono di forma rotondeggiante e piuttosto piccole e sporgono di poco dalla pelliccia. Abile arrampicatore, si nutre di semi ed è particolarmente ghiotto di nocciole e piccoli frutti selvatici.  

A ridosso dell’autunno si ritira nel proprio rifugio, utilizzando spesso le cassette nido presenti nel Parco, per sprofondare ben pasciuto, in un sonno profondo che dura dai sei ai sette mesi. Questo periodo di ibernazione, può essere interrotto per qualche breve spuntino con le provviste che accumula nella sua tana, si risveglia e ricomincia la sua attività in primavera.

 

 

12 settembre 2023

 
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