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Parco Marturanum

Il Parco Marturanum, istituito con L.R. 1984, preserva l'ambiente naturale di Barbarano Romano

 
Parco Marturanum
 

Flora e Fauna
Il parco regionale Marturanum si estende per circa 1240 ettari in zona collinare con a Nord Ovest i monti della Tolfa e i Monti Cimini a Est. Il parco è attraversato da sue principali corsi d'acqua: il fosso Biedano che ricade nel bacino idrografico del Marta e il torrente Vesca, che confluisce nel fiume Mignone. L’altitudine del Parco varia da un minimo di 170 m s.l.m. ai 549 m s.l.m. del Poggio Regolano. Scarica qui la guida completa al Parco.

 

Il Parco è caratterizzato da habitat in buono stato di conservazione e dalla presenza di specie rare ed endemiche. L’aspetto paesaggistico nel “Quarto” con boschi, boscaglie, cespuglieti e pascoli, è quello tipico maremmano a lungo plasmato da un’economia agro-silvo-pastorale. La vegetazione è costituita da arbusteti, o, più sporadicamente da lembi di bosco, alternati a pascoli destinati all’allevamento brado di bovini ed equini.

 

I limitrofi “Valloni”, invece, sono notevolmente differenti ed hanno una copertura prevalentemente forestale ancora piuttosto integra per struttura, fisionomia e composizione floristica.Il torrente Biedano ha inciso una profonda ed ampia vallata di notevole valore paesaggistico su uno strato piroclastico prodotto dall’attività del vulcano di Vico.

Tra le specie di mammiferi presenti a Marturanum si segnalano il lupo, il gatto selvatico, la martora e la lepre italica. Il Parco è una delle poche zone di presenza della lepre italica nell’Italia centrale e per questo motivo è in corso un progetto di conservazione della specie. Dal 2001 il Parco Marturanum ha avviato un programma di monitoraggio dell’avifauna nidificante. Altre specie sono presenti nel parco tra anfibi, come l'ululone dal ventre giallo, la rana agile, e rettili con la testuggine terrestre e il cervone. Re e regina del Parco rimangono però il cinghiale e la vacca maremmana.