Referendum 20-21 settembre 2020. Elettori temporaneamente all'estero.
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovino temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della Consultazione Referendaria p.v., nonché i familiari con loro conviventi, potranno partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (art. 4-bis della legge 459 del 27 dicembre 2001, modificato da ultimo dall’articolo 6, comma 2, lett. a), della legge 3 novembre 2017, n. 165) ;
Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno - entro e non oltre il 19 Agosto p.v. - far pervenire al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine.
Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce (ovvero, in questo caso, per il Referendum del 20 e 21 Settembre 2020) ;
L’opzione (vedasi modello di domanda) può essere inviata :
· per posta : Comune di CORI - Via della Libertà, 36 - 04010 CORI (LT)
· posta elettronica non certificata : anagrafe@comune.cori.lt.it - servizidemografici@comune.cori.lt.it
· posta elettronica certificata : statocivilecomunedicori@pec.it - protocollocomunedicori@pec.it
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova – per motivi di lavoro, studio o cure mediche - in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della Consultazione, oppure che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni);
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).

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