Notizie
Prime indicazioni in merito all’assistenza sanitaria per i profughi provenienti dall’Ucraina.
NOTA ATS AI COMUNI
Si forniscono alcune prime indicazioni riguardo la gestione dell’assistenza sanitaria per i profughi provenienti dall’Ucraina, che potranno subire modifiche alla luce dell’evoluzione della situazione.
In attesa di arrivi più consistenti di cittadini Ucraini che verranno ospitatianche presso strutture di accoglienza, ad oggi è pervenuto un numero limitato (72) di profughi, in parte accolti da familiari e conoscenti o da piccole realtà locali, per i quali si forniscono le seguenti prime informazioni di carattere sanitario:
I Comuni cui vengono segnalati i nominativi dei profughi provenienti dall’Ucraina devono segnalare i nominativi alla Prefettura di Pavia (alla c.a dott.ssa Laura Anemone laura.anemone@interno.it) che coordina le azioni di supporto avendo cura di indicare per ogni persona Nome Cognome Data di Nascita, Indirizzo (temporaneo) di residenza in Italia
l’assistenza sanitaria è garantita gratuitamente a tutti coloro che abbiano necessità sanitarie per patologie acute o croniche
non devono effettuare un periodo di quarantena all’arrivo
i minori e le donne in stato di gravidanza possono ottenere da subito l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale recandosi presso tutti gli “Sportelli scelta e revoca” delle ASST (sedi e orari reperibili sui siti web istituzionali delle ASST), con il rilascio di una tessera sanitaria provvisoria. Con tale tessera sanitaria possono rivolgersi gratuitamente a qualsiasi MMG/PLS del territorio, anche per la prescrizione di farmaci o di accertamenti diagnostici
gli altri cittadini Ucraini, ad oggi, non possono ancora ottenere l’iscrizione al Servizio Sanitario Regionale, ma possono ricevere il codice STP, necessario per poter ottenere prestazioni e prescrizioni anche di farmaci a carico del SSR, recandosi presso tutti gli “Sportelli scelta e revoca” dell’ASST che garantisce libero accesso e massima priorità per le sole emergenze/urgenze sanitarie è attivo il numero unico 112, nonché i servizi di Pronto Soccorso
In attesa di arrivi più consistenti di cittadini Ucraini che verranno ospitatianche presso strutture di accoglienza, ad oggi è pervenuto un numero limitato (72) di profughi, in parte accolti da familiari e conoscenti o da piccole realtà locali, per i quali si forniscono le seguenti prime informazioni di carattere sanitario:
I Comuni cui vengono segnalati i nominativi dei profughi provenienti dall’Ucraina devono segnalare i nominativi alla Prefettura di Pavia (alla c.a dott.ssa Laura Anemone laura.anemone@interno.it) che coordina le azioni di supporto avendo cura di indicare per ogni persona Nome Cognome Data di Nascita, Indirizzo (temporaneo) di residenza in Italia
25 NOVEMBRE - GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne si rende noto che la provincia di Pavia ha istituito una RETE INTERISTITUZIONALE ANTI VIOLENZA.
Il Comune di Cigognola fa parte dei Piani di zona Broni-Casteggio, sub-ambito di Broni. Il Piano di Zona ha aderito al protocollo d'intesa con la Provincia di Pavia, la Questura, il tribunale , numerose Associazioni del terzo settore, le Associazioni Sindacali al fine di:
- mettere a punto azioni integrate tra i diversi Soggetti aderenti;
- fornire assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza in tutte le fasi del percorso di uscita dal maltrattamento;
- promuovere azioni comuni per affrontare le aree di criticità già individuate (emergenza, sostegno alle donne sole, violenza alle donne anziane) o che emergano nell’ambito del lavoro comune;
- monitorare le attività realizzate dai singoli Soggetti aderenti e in comune, valutandone l’impatto, i punti di forza e le criticità;
- sviluppare un piano annuale di programmazione condivisa;
- promuovere strategie pubbliche di intervento per il contrasto della violenza contro le donne ed azioni specifiche sui problemi rilevati;
- coordinare e incrementare la raccolta dei dati sulla violenza contro le donne, favorendo l’elaborazione di statistiche relative all’andamento del fenomeno;
- promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione;
- promuovere la ricerca su cause, conseguenze, costi e prevenzione della violenza;
- assicurare la necessaria integrazione tra le politiche locali e quelle regionali;
- garantire il raccordo tra le politiche locali, regionali e quelle nazionali previste dal Piano Nazionale antiviolenza.
- fornire assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza in tutte le fasi del percorso di uscita dal maltrattamento;
- promuovere azioni comuni per affrontare le aree di criticità già individuate (emergenza, sostegno alle donne sole, violenza alle donne anziane) o che emergano nell’ambito del lavoro comune;
- monitorare le attività realizzate dai singoli Soggetti aderenti e in comune, valutandone l’impatto, i punti di forza e le criticità;
- sviluppare un piano annuale di programmazione condivisa;
- promuovere strategie pubbliche di intervento per il contrasto della violenza contro le donne ed azioni specifiche sui problemi rilevati;
- coordinare e incrementare la raccolta dei dati sulla violenza contro le donne, favorendo l’elaborazione di statistiche relative all’andamento del fenomeno;
- promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione;
- promuovere la ricerca su cause, conseguenze, costi e prevenzione della violenza;
- assicurare la necessaria integrazione tra le politiche locali e quelle regionali;
- garantire il raccordo tra le politiche locali, regionali e quelle nazionali previste dal Piano Nazionale antiviolenza.