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Quarantennale dell'Ente Parco

il racconto degli appuntamenti a Genzano di Roma

 
Quarantennale dell'Ente Parco
 

Nella splendida cornice di Palazzo Sforza Cesarini, a Genzano di Roma, è andato in scena uno degli eventi più significativi delle celebrazioni per il 40° anniversario del Parco Regionale dei Castelli Romani: "I Castelli Romani incontrano l'Argentina". Un appuntamento di rilevanza internazionale, che ha trasformato il gioiello architettonico genzanese in un ponte simbolico tra due Paesi, Italia e Argentina, uniti dalla passione per la cultura, la natura e la gastronomia.

Nel tardo pomeriggio di venerdì 8 novembre, Palazzo Sforza Cesarini, affacciato sulle suggestive acque del Lago di Nemi, ha accolto gli ospiti in un'atmosfera ricca di storia e bellezza, ideale per celebrare l'inizio del weekend del quarantennale dell'istituzione dell'ente Parco dedicato al territorio di Genzano. Dopo una visita guidata che ha permesso di ammirare le meraviglie storiche del palazzo, i partecipanti sono stati accolti con un brindisi di benvenuto e i saluti di Emanuela Angelone, direttore del Parco dei Castelli Romani, e Vanesa Di Martino Creide, addetta al Turismo dell’Ambasciata Argentina. "L'evento rappresenta un ponte culturale tra l'Italia e l'Argentina" ha premesso la Angelone, "e testimonia come il Parco sia un luogo d'incontro di tradizioni e culture, che ben esaltano un territorio dall'ambiente variegato, caratterizzato da laghi, montagne e boschi, all'ombra di un vulcano quiescente, tra i più importanti in Europa".

Nei saluti istituzionali il sindaco di Genzano, Carlo Zoccolotti, ha ringraziato l'ente Parco, nonché i vertici regionali e i tanti sindaci accorsi, tra i quali vanno annoverati Alberto Bertucci (Nemi), Massimiliano Borelli (Albano Laziale), Francesca Sbardella (Frascati), Emanuela Colella (Ciampino) e Francesco Ferri (Monte Compatri), oltre a diversi amministratori e consiglieri comunali dei Comuni limitrofi, in una platea arricchita dalla presenza del Rettore dell'Università di Tor Vergata, Prof. Nathan Levialdi, e di un dirigente della FAO. Il Primo cittadino genzanese ha decantato i messaggi di pace, solidarietà ed inclusione veicolati attraverso l'Infiorata, invitando tutti all'edizione giubilare del 2025. Presenti anche gli Ambasciatori dell'Honduras e dell'Ecuador.

Nel suo intervento il commissario straordinario del Parco dei Castelli Romani, Ivan Boccali, ha enfatizzato il valore dell'amicizia tra i due popoli: "Che sia l'inizio di una cooperazione per promuovere i nostri territori con scambi culturali e condividere appieno esperienze e tradizioni. Siamo uniti da una fratellanza profonda e da una grande empatia, che oggi celebriamo insieme" ha aggiunto Boccali, evidenziando la volontà di "consolidare il legame e l'amicizia, anche attraverso il Parco dei Castelli Romani, un territorio che non smette mai di stupire. Una parte del nostro cuore è in Argentina e mi auguro che questo incontro sia l'inizio di una cooperazione che vada avanti nel tempo, per promuoverci, viverci e condividerci. Che possiate considerare l'Italia come la vostra casa, e i Castelli Romani un angolo speciale della stessa, la stanza della casa che amate di più", ha dichiarato, in conclusione, rivolto all'Ambasciatore e a tutta la delegazione argentina.

Nel suo intervento l'assessore regionale Giancarlo Righini, ha portato i saluti del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ringraziando il Parco per il lavoro quotidiano di tutela e valorizzazione del territorio: "Celebriamo quarant'anni di storia, cultura e tradizione che ci hanno resi fieri di appartenere a questo territorio. L'Argentina è per noi un Paese amico, con cui abbiamo condiviso storie di migrazione, scambi culturali e una collaborazione che ha saputo mantenere vivo il legame tra le nostre comunità", ha detto Righini. "Una serata come questa è un'opportunità straordinaria per rafforzare le nostre identità, che desiderano contaminarsi positivamente attraverso la cultura, l'arte e la gastronomia".

Nel suo discorso l'ambasciatore argentino Marcelo Martín Giusto ha espresso tutta la sua gratitudine per l'accoglienza ricevuta: "E' un grande onore per me essere in un luogo così meraviglioso, che racchiude un patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico di inestimabile valore. Il Parco dei Castelli Romani coi suoi paesaggi, tradizioni e la sua straordinaria biodiversità rappresenta un simbolo non solo per la Regione Lazio ma per l'Italia intera", ha dichiarato il diplomatico, prima di aggiungere: "In qualità di ambasciatore desidero esprimere la mia gratitudine per l'accoglienza riservata a me e al mio Paese in questa terra bellissima. Porto il saluto affettuoso dell'Argentina, che condivide con voi un profondo legame di amicizia e rispetto, nonostante la distanza geografica, tra scambi culturali e intensa collaborazione tra le comunità. Questo Parco - ha concluso Marcelo Martín Giusto - ricorda l'importanza della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, temi centrali anche nel mio Paese.

La serata è proseguita con un'esibizione artistica emozionante a cura del Maestro Mariano Navone al bandoneón, accompagnato dal pianoforte di Alessia Rorato e dalla Maestra Marcela Szurkalo, che ha incantato il pubblico con performance di voci, immagini e disegni corporei, che l'hanno vista muoversi, quasi volteggiando, nella suggestiva "Sala delle Armi" di Palazzo Sforza Cesarini, che ben si è prestata a far da teatro all'esibizione. Un vero e proprio viaggio nei colori dell'Argentina, suggellato da una mostra omaggio del maestro Manlio Rondoni, le cui opere hanno celebrato l'anima vibrante del Paese sudamericano.

A chiudere la serata, una degustazione che ha saputo unire i sapori tipici dei Castelli Romani con le specialità argentine. Dalle empanadas alle ciambelline al vino, il pubblico ha potuto gustare una varietà di piatti e vini che hanno celebrato le eccellenze enogastronomiche dei due Paesi.  I vini argentini hanno completato il percorso degustativo, offrendo un viaggio sensoriale tra i profumi e i sapori delle terre lontane dell'America Latina, celebrando un incontro che ha saputo unire cultura, musica e gastronomia.

"I Castelli Romani incontrano l'Argentina" ha rappresentato un evento memorabile, capace di celebrare non solo il quarantennale del Parco, ma anche il legame indissolubile tra due nazioni che, nonostante la distanza, si sono confermate vicine nello spirito e nei valori. Un incontro che promette di essere solo il primo passo verso future collaborazioni, per continuare a costruire ponti culturali, di dialogo e di amicizia, destinati a durare nel tempo.

Il weekend del Parco dei Castelli Romani dedicato a Genzano di Roma si è poi concluso con due appuntamenti che hanno ulteriormente avvicinato i cittadini alla straordinaria bellezza naturale e storica del territorio.

Sabato 9 novembre, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di immergersi nella natura con "Il foliage nel Parco: i boschi di Genzano", in un percorso di circa 7 km tra i colori autunnali dei boschi, guidati dalla guida AIGAE Francesco Caracci. Domenica 10 novembre è stata invece dedicata alla scoperta del centro storico di Genzano, attraverso il trekking urbano intitolato "Passeggiando a Genzano di Roma tra viabilità antica e Grand Tour", a cura dell’archeologa e museologa Maria Cristina Vincenti.

 

11 novembre 2024