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Città Italiana del Vino 2025

I Castelli Romani si aggiudicano il prestigioso titolo

 
Città Italiana del Vino 2025
 

Il commissario straordinario del Parco dei Castelli Romani, avv. Ivan Boccali, esprime viva soddisfazione per la notizia dell'ufficialità della nomina dei Castelli Romani a Città Italiana del Vino 2025. «Un riconoscimento - esordisce - che premia la lunga tradizione vitivinicola di un territorio che proprio l'ente Parco, che quest'anno celebra il Quarantennale della sua istituzione, contribuisce quotidianamente a tutelare e valorizzare». 

Il Commissario esprime apprezzamento per il lavoro profuso dai Comuni dei Castelli Romani, con Nemi e Marino in testa, che ha portato al conseguimento di questo importante traguardo. «L'assegnazione del titolo di Città Italiana del Vino 2025 è frutto di un grande impegno collettivo, che coinvolge dieci comuni: Marino, Ariccia, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Nemi e Velletri. Un lavoro di squadra eccezionale, che non solo esalta il nostro territorio, ma ribadisce il ruolo di assoluta rilevanza dei Castelli Romani nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale».

«Un risultato che premia anche il lavoro del Ministro Francesco Lollobrigida e dell'Assessore regionale Giancarlo Righini, il cui impegno in Regione Lazio nelle Politiche Agricole, come pure nella deleghe ai Parchi e Foreste, ha contribuito in modo decisivo a questo successo, frutto di una visione moderna e sostenibile, attenta alle esigenze del territorio e dei suoi produttori».
Chiosa su un 2025 ricco di opportunità per il territorio: «L'anno giubilare sarà importante per lo sviluppo turistico, economico e culturale dei Castelli Romani. La nomina a Città Italiana del Vino offrirà l’opportunità di mettere ulteriormente in risalto le nostre bellezze paesaggistiche, la nostra storia e le nostre tradizioni. Il Parco dei Castelli Romani sarà ancora una volta pronto a sostenere tutte le iniziative volte a valorizzare il nostro patrimonio, a tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio».

25 ottobre 2024