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Censimento dell'avifauna selvatica

Il Parco dei Castelli Romani partecipa ogni anno al progetto "International Waterbird Census”

 
Censimento dell'avifauna selvatica
 

Il Parco regionale dei Castelli Romani è coinvolto ormai da anni, nel progetto “International Waterbird Census” al quale partecipano Paesi europei e dell’area mediterranea.

I destinatari del progetto sono Enti pubblici, amministrazioni locali, ricercatori e docenti universitari, associazioni e gruppi di ornitologi.
Il progetto di rilevazione che è stato avviato verso la metà degli anni Ottanta, con la costituzione di un partenariato internazionale gestito da un’organizzazione no-profit “Wetlands International”, è nato con l’obiettivo di censire tutti gli individui presenti, delle diverse specie dell’avifauna acquatica svernante, individuate secondo un criterio tassonomico, ed è coordinato a livello nazionale dall’ISPRA.
Attraverso l’attuazione del progetto, si ottiene il monitoraggio, per molte regioni italiane, della quasi totalità delle zone umide esistenti sul territorio nazionale, e i dati che vengono raccolti da esperti rilevatori, sono utili a: stimare le dimensioni delle popolazioni delle varie specie di uccelli acquatici, quantificare i popolamenti locali e definire il valore dei siti, descrivere le variazioni numeriche e distributive delle popolazioni delle diverse specie, far confluire i dati in archivi internazionali che rendano possibile le loro analisi sia a livello globale che nazionale e locale.

Il rilevamento si svolge di solito nei mesi invernali di gennaio e febbraio, e nel Parco regionale dei Castelli Romani interessa le zone del Lago Albano e del Lago di Nemi.